L'influenza è una malattia altamente contagiosa che in Europa provoca 4-50 milioni di casi sintomatici all’anno, circa 15.000-70.000 decessi e 150.000 ricoveri ospedalieri. Gli anziani, gli adulti affetti da malattie croniche e comorbosità, sono maggiormente a rischio di sviluppare malattie gravi e andare incontro a complicanze e morte.
Rappresenta quindi un problema di sanità pubblica con un considerevole impatto non solo epidemiologico e clinico, ma anche economico (a causa dei costi diretti ed indiretti per la gestione delle complicanze specie nei soggetti più vulnerabili) e sociale, in termini di giorni lavorativi persi e riduzione della produttività per la gestione della patologia negli adulti.
I vaccini antinfluenzali rappresentano uno strumento importante per prevenire l'infezione e le sue complicanze, soprattutto nelle persone più vulnerabili come anziani e immunocompromessi.
Il Medico di Medicina Generale, grazie alla continuità del rapporto di fiducia che porta alla conoscenza puntuale e aggiornata delle necessità e bisogni clinico assistenziali del singolo assistito, è in grado di attuare una vaccinazione di precisione che risponde ad una strategia di prevenzione, sia del soggetto che della popolazione nel quale è inserito, nell’ambito della quale la campagna vaccinale antinfluenzale rappresenta il paradigma della personalizzazione dell’atto preventivo vaccinale del MMG.
Infatti, i cardini del processo decisionale specifico per la scelta del vaccino antinfluenzale fra i molti disponibili, con la protezione più efficace ma sostenibile, più realizzabile ma equa, sono rappresentati dai continui momenti di contatto consentiti dal rapporto continuativo -utili per couseling e superamento di hesitancy- e dalla facilità di accesso e prossimità che caratterizzano il rapporto medico paziente proprio del MMG.
La prevenzione di precisione e l’appropriatezza prescrittiva, che ne è il presupposto, richiedono per la valutazione clinica che il medico deve operare, la conoscenza delle caratteristiche del vaccino con particolare riferimento all’appropriatezza prescrittiva poiché i vaccini antinfluenzali non hanno sempre lo stesso grado di efficacia a causa, soprattutto, della grande variabilità dei virus influenzali e delle differenze legate ai singoli individui.
Oltre all’appropriatezza clinica assumono rilevanza anche i criteri di appropriatezza delle dinamiche di gestione delle campagne vaccinali.
Considerando quindi centrale il ruolo svolto dalla Medicina Generale, Metis intende offrire ai medici di medicina generale, destinatari del corso, un opportunità di aggiornamento sul valore della prevenzione vaccinale degli anziani e, al contempo, approfondire il tema dell’appropriatezza d’uso degli strumenti e dei modelli organizzativi più innovativi disponibili per la vaccinazione anti-influenzale, per riuscire a portare in modo capillare, nei luoghi di vita dei pazienti fragili, risposte assistenziali competenti ed efficaci anche in tema di prevenzione vaccinale.